A poche ore dall’inizio della sfida per alzare la Coppa dalle Grandi Orecchie mi sembra giusto dirvi chi per me sono le favorite per la vittoria finale. Tra parentesi la percentuale di possibilità di vittoria:
10. Borussia Dortmund (4%)
Solo in decima posizione perché la qualificazione ai gironi sarà molto complessa con l’Inter di mezzo. Per il resto una delle sorprese della scorsa stagione di Bundesliga. Infatti, seppur il titolo sia andato lo stesso nelle mani degli odiati bavaresi, il Borussia ha finalmente ricostruito una corazzata competitiva che mancava dai tempi di Klopp. Oltre che in patria, però, il club capitanato da Reus potrebbe cercare anche successo in Europa, dopo un mercato che ha portato alla cessione di Pulisic reinvestita in Hazard, Hummels e Brandt. Le vespe, con l’aiuto in attacco degli atomici Sancho e Alcacer, potrebbe avere davvero la stagione della vita.
9. Tottenham (6%)
Nessuno avrebbe immaginato che un club come il Tottenham sarebbe mai potuto approdare ad una finale europea, eppure quella della scorsa stagione è stata solo l’ultima di innumerevoli sorprese. La squadra di Pochettino, tra l’altro, quest’anno potrà contare anche di innesti di livello: Sessegnon, Ndombele, e Lo Celso. Pensare di replicare l’impresa dell’anno scorso sembra impensabile, eppure nulla pare esserlo per questi Spurs, anche dopo un brutto inizio di stagione. Dal dirompente Kane all’inarrestabile Son, dalle giocate di Eriksen alle parate di Lloris.
La vera forza di questa squadra è il gruppo.
8. PSG (6%)
Spesso sopravvalutati quando si fanno le quotazioni iniziali, per me è giusto tenerli al loro giusto livello. Un attacco atomico e fresco come Neymar, Mbappe e Icardi è difficilmente replicabile in Europa, ma il PSG non ha mai avuto la stoffa per competere per la Champions. Problemi in spogliatoio, dirigenti incompetenti e un campionato non utile come banco di prova per palcoscenici più alti hanno sempre impedito ai parigini di alzare la Coppa più ambita. Quest’anno sono arrivati Navas, Maurito, Diallo, Sarabia, Rico ed Herrera: ma sarà abbastanza?
Per me tutto dipende da Mbappe: se è veramente lui l’erede della grandezza di Messi e Ronaldo è l’occasione per dimostrarlo.
7. Real Madrid (7%)
La seconda falsa partenza consecutiva ha dimostrato quanto il Real Madrid abbia giustamente bisogno di un periodo di insuccessi, come succede biologicamente ad ogni squadra storica a fine ciclo e necessitaria di cambiamento. L’addio di Ronaldo ha pesato più del previsto, e questo ha giovato solo al portoghese, che ha potuto ampliare la propria grandezza. L’impegno economico di Florentino per ora non ha avuto grossi successi, anche a causa di numerosi infortuni, ma chissà che il richiamo della Champions non faccia raddrizzare i risultati dei galacticos.
Molto passera dal rapporto tra Zidane e lo spogliatoio (basti vedere Bale e James ai margini), il ritorno dei migliori Modric e Courtois e l’impatto di Hazard.
6. Bayern Monaco (9%)
Gli addii di Ribery e Robben sono stati prontamente rimpiazzati con Perisic e Coutinho. E nella campagna più impegnativa della storia dei bavaresi sono arrivati anche Pavard ed Hernandez. Basterà? Secondo me no.
Sembra strano dopo che li ho inseriti in una posizione così alta, ma mi pare che dalla scorsa stagione il Bayern non abbia più la mentalità vincente imposta da Guardiola e Heynckes e che la vittoria della Bundesliga sia diventata ormai una routine da prendere con non troppo impegno. E invece il trono di casa è insediato dal Borussia Dortmund e il mondo aspetta risultati ben più elevati dai bavaresi. Tutto dipenderà dalla loro mentalità.
5. Atletico Madrid (10%)
La squadra che meglio ha saputo adattarsi al mercato. Tra le cessioni di pezzi di storia del club e innesti a costi esorbitanti (vedi Joao Felix), ogni rivale ha dovuto ricredersi e arrendersi alla potenza della nuova corazzata di Simeone. Gli arrivi di Felix, Hermoso, Llorente, Trippier, Felipe ed Herrera hanno sviluppato una nuova ossatura su ciò che rimaneva: Oblak, Saul e Diego Costa.
Il vero primo test sarà nel girone con la Juventus del temuto Cristiano, ma i presupposti per far bene sono positivi.
4. Manchester City (13%)
Pochissima esperienza europea, squadra costruita con i soldi, proprietà straniera, haters in tutto il mondo, pochi successi e poca storia.
Eppure il Manchester City di Pep Guardiola pare proprio di un altro livello. Attualmente in patria non ha rivali, se non il Liverpool di Klopp, mentre in Europa la concorrenza è veramente tanta. Ma non sembrano spaventati, anzi esaltati. Che questo City possa raggiungere i livelli di perfezione e successi del Barca di Pep non è cosa da poter stabilire ora, ma le basi sembrano esserci tutte.
3. Juventus (14%)
Il migliore del mondo e il miglior giovane del mondo insieme: niente male. Se a questo aggiungi anche gli arrivi a zero di pezzi grossi come Ramsey e Rabiot, gli innesti di vari giovani difensori e fatturato e popolarità sempre in crescendo, non si può che complimentarsi enormemente con Agnelli per il lavoro svolto.
L’era Sarri si è appena aperta e sicuramente non mancheranno amori, odi e aneddoti, ma è il rischio del mestiere. Da questo nuovo ciclo, però, ci si aspetta una cosa sola: la vittoria della tanto agognata Champions. Addirittura Buffon (forse non proprio il più fortunato in fatto di Champions), fiutando il sapore di successo, ha deciso di fare ritorno alla casa bianconera. Molto passerà dai piedi del numero 7, ma tutto lui certo non può fare. Serve la giusta cattiveria e voglia di vittoria, la qualità già c’è.
2. Barcellona (15%)
Tre sconfitte ai quarti di finale nelle ultime quattro stagioni e due rimonte umilianti nelle ultime due. Questo inizio di stagione molto scarno non ha un che di molto propositivo e i tifosi mal digeriscono l’allenatore Valverde, tanto quanto Leo ha mal digerito il non ritorno in squadra di Ney.
Non proprio la miglior presentazione per la squadra al secondo posto del podio di questa classifica. Eppure c’è sempre lui: Messi. Il genio assoluto del calcio, capace, tranne ultimamente nei momenti cruciali europei, di tenere testa da solo a tutti. Inoltre la squadra, che si è arricchita di Griezmann e De Jong, ha uno stile e una forza veramente invidiabili. Che sia la volta buona per un altro Treble?
1. Liverpool (16%)
Ovviamente davanti a tutti i campioni in carica. Lo stile Klopp si è ormai consolidato nei Reds, che sembrano avere un aurea più europea che nazionale. Il trio formidabile Mane, Firmino, Salah ha un supporting cast di assoluto livello, costellato da una difesa stupefacente.
Se replicassero il successo non ci sarebbe da stupirsi. Anzi, sarebbe l’inizio di una dinastia.