Il Maestro Muti, il Magnifico Mozart, il presidente Mattarella. Una serata speciale segnata dalla M della Musica con la maiuscola. Un momento straordinario per tutta la città di Rimini, in particolare per gli oltre 3000 assiepatisi di fronte al maxischermo fuori dal rinato Teatro Amintore Galli e ancora di più per gli spettatori all'interno, tra cui io e il mio collega LB.
È stata sicuramente un'esperienza molto particolare, segnata più che dalle note dei pezzi tratti da Le nozze di Figaro di Mozart dallo spessore dei loro esecutori e di alcuni ascoltatori. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, innanzitutto, la massima autorità dello Stato italiano che ha onorato la città di Rimini, il pubblico, il Teatro ricostruito e la Sagra Musicale Malatestiana che ha aperto la sua 70esima edizione con questo evento della sua presenza, tenendo fede alla promessa fatta l'anno scorso quando dovette rinunciare alla visita al teatro per la strage della discoteca di Corinaldo. E poi il Presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco Andrea Gnassi e alcuni riminesi illustri: l'immunologo Roberto Burioni, difensore dei vaccini, e lo scrittore Marco Missiroli, terzo classificato al premio Strega 2019. Ma non da meno erano gli esecutori delle partiture stese dalla mano del grandissimo compositore settecentesco: sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti, l'orchestra giovanile Luigi Cherubini (da lui fondata), assistita dalla prima viola della Chicago Simphony Orchestra ( orchesta di cui Muti è direttore) e bravissimi cantanti nei ruoli dei protagonisti delle nozze: il Conte, la Contessa, Figaro, Susanna, Cherubino e Barbarina. Uno spettacolo unico, insomma, impreziosito dalla visita del Capo dello Stato, che ancora una volta ha dimostrato il suo impegno per la promozione della cultura che, come ha ricordato il maestro Muti nel suo discorso finale (interrotto dal suono di un cellulare che per fortuna non ha portato a una delle sue proverbiali sfuriate!), è ciò che ci salverà dall'odio e dall'oscurantismo...
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