Tornando col naso all'insù


50 anni fa Neil Armstrong poggiava piede sul suolo lunare con la sua frase entrata nel mito (un piccolo passo per l'uomo, un grande balzo per l'umanità), e Tito Stagno si lasciava andare sulla sedia dopo interminabili ore di tensione annunciando che il modulo Eagle "Ha toccato!". Cinquant'anni fa tutti erano con il naso all'insù, anche i sovietici che uscivano così sconfitti dalla Corsa allo spazio che loro stessi avevano iniziato e guidato a lungo. Cinquant'anni fa tutto il mondo si sentì partecipe di quell' impresa che ancora oggi è avvolta da un'aurea leggendaria, e forse l'unico che rimase deluso fu il povero Michael Collins, rimasto nel modulo Columbia, che comunque ebbe l'opportunità unica di un tour completo della Luna - inclusa la faccia oscura non visibile dalla Terra.
E cinquant'anni dopo? La corsa allo spazio dopo la fine del progetto Apollo, anche se la stanghetta si potrebbe spostare fino all'abbandono di Skylab, ha compiuto una brusca frenata a causa dei tagli dei finanziamenti. Il progetto Shuttle, partito con l'auspicio di far ripartire almeno il programma americano, essendo l'URSS al collasso, ebbe successo solo apparentemente, rivelandosi un buco senza fine per miliardi di dollari (nettamente di più dei milioni previsti per un veicolo riutilizzabile). Con lo Shuttle però si è potuto lanciare il progetto della ISS, che ha rappresentato un passo in avanti nella cooperazione internazionale ma uno indietro nelle ambizioni di esplorazione dell'universo, almeno per mezzo di navi con equipaggio. Ma oggi, a cinquant'anni di distanza, dopo la fine del programma Shuttle, una nuova generazione di uomini e donne guarda alla Luna e anche oltre, non più spinti da motivi militari-strategico-difensivi ma economici. Si parla infatti di New Space Economy, una parola che pare uscita dal futuro ma che invece è più che reale, con migliaia di aziende che finora lavorano solo sulla carta ma alcune che già si sono messe in moto. Chi sono? Sicuramente avrete sentito parlare di Elon Musk, eccentrico ed eclettico imprenditore miliardario con un piede e mezzo nel futuro, che con la SpaceX rappresenta di fatto la fetta più grossa del settore aerospaziale USA, lavorando anche su commissione per la NASA. 
Torneremo presto sulla Luna, questo lo dicono in tanti, ma forse potremmo anche solo tornare a staccare gli occhi dagli schermi dei telefonini...

In ogni caso, noi di The Storyteller parleremo di Luna domani, nel giorno dell'allunaggio, sotto tanti aspetti. Perché, in fondo, se i nostri ragionamenti sono qui sulla Terra, i nostri sogni sono sulla Luna.

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