Possiamo ancora vivere "light"?

Qualche giorno fa, girovagando su internet, mi sono imbattuto nella startup americana Light.

Light, come credo tutti voi sappiate bene, in inglese significa luce, ma anche leggero (spesso si trova, con questo secondo significato, nella forma semplificata lite). È infatti lo scopo della Light è proprio quello di alleggere i loro clienti. Ma da che cosa? Dal peso (non fisico, s'intende) dei telefoni cellulari. Come? 

I due giovani fondatori dell'azienda, Joe Hollier e Kaiwei Tang, incontratisi nel 2014 in un incubatore di startup di Google, hanno ideato e poi realizzato (grazie alla collaborazione di un piccolo team e ad un crowfounding di grandissimo successo) il primo Light Phone, un telefono anti-telefono. Sembra un controsenso: cosa vuol dire? 

Fondamentalmente il Light Phone, contrariamente agli smartphone che tutti abbiamo in tasca, è stato creato per essere usato il meno possibile, avendo solo funzione di telefono (neanche SMS!). Lo scopo della Light, infatti, è quello di spingere le persone a guardarsi intorno, scoprire il mondo reale, instaurare relazioni, assaporare il gusto della vita vera, anziché ostinarsi a non spostare occhi arrossiti da 6 pollici di realtà fittizia. Una coraggiosa idea controcorrente, soprattutto contro gli interessi delle grandi compagnie che hanno solo da guadagnare dal nuovo medioevo digitale che secondo molti sta già iniziando (con medioevo digitale intendo un'epoca dove l'estrema diffusione delle tecnologie informatiche porta a una regressione dell'homo sapiens sapiens).

Un'idea che mi ha colpito ma mi ha fatto anche riflettere: la situazione non è già compromessa, più di quanto sia nel campo del climate change?

Ormai tutti hanno uno (o più) telefoni cellulari con sé, almeno nei paesi del "Nord" mondiale, ma non più solo lì, e pochi riuscirebbero a trascorrere anche solo un giorno senza accesso a Internet. 

È una missione impossibile?

La Light, in realtà, si è confrontata con il problema, e nel pubblicizzare il Light Phone ha spiegato come il suo uso debba essere integrativo di quello dello smartphone. Semplicemente, una volta al giorno o una ogni tanto, farebbe bene spegnere il telefono bollente e con la batteria a 0, prendere il Light Phone per restare contattabili e farsi una passeggiata, respirare l'aria aperta, ammirare la natura o incontrarsi con gli amici. 

Perché la vita reale merita sempre di essere vissuta, anche se il cielo è senza filtri di Instagram, non puoi chattare su whatsapp con chi hai di fronte o non puoi avere le news in tempo reale da un giornale di carta (anche se in futuro forse questo cambierà)...

P.s. 

(I) A ottobre uscirà il Light Phone 2, dotato di varie funzioni e di schermo e-ink touch, che costerà 400 dollari (ora viene solo 268 euro in prenotazione), 250 in più del predecessore (purtroppo un prezzo non molto light) 

(II) Un'altra compagnia simile alla Light è la ceca Punkt, che al momento ha prodotto due modelli dal prezzo sempre vicino ai 200 euro.