Marvel: dopo la fine, un nuovo inizio



La Marvel chiude la Fase Tre di uno dei progetti cine-commerciali più ambiziosi di sempre con un finale dai cuori forti, che di fatto sancisce l’inizio di una nuova era. I supereroi che in questi undici anni si sono susseguiti nelle 22 pellicole portate in sala hanno di fatto costituito un punto di svolta per la storia del genere: prima del MCU, infatti, solo Spider-Man e le superstar della DC avevano contribuito alla trasposizione cinematografica delle avventure cartacee degli eroi americani.


Al botteghino sta infrangendo ogni record (ad oggi se ne contano 144!), arrivando ad incassare in meno di dieci giorni dal lancio 1,7 miliardi di dollari, posizionandosi già alla quinta posizione dei film più proficui della storia, scavalcando Jurassic World e preparandosi ad ottenere il miglior incasso di sempre per un secondo weekend. Ha superato 12 record riguardo alle prevendite dei biglietti, e non ha avuto rivali in quanto al miglior esordio su piattaforma IMAX ed in 3D. Ha registrato, inoltre, l’esordio più alto in un weekend di apertura, dove ha dominato ottenendo il 90% degli incassi dei cinema, guadagnando 350 milioni di dollari e stabilendo il primato in 42 diversi mercati. Il film ha spesso stabilito il miglior incasso in un solo giorno di programmazione in molti Paesi, come avvenuto negli Stati Uniti con oltre 109 milioni, e il record di incassi nel giorno di giovedì. Come se non bastasse, è il film che ha raggiunto più velocemente negli USA i 100 milioni di dollari (solo 17 ore) e che ha superato il miliardo più velocemente. 


Il fatto che i Fratelli Russo abbiano concluso l’Infinity Saga senza scene dopo i titoli di coda, ma chiudendo il cerchio narrativo celebrando Tony Stark, l’emblema degli Avengers, facendoci sentire un suono metallico quando compare il logo della Marvel, è indicatore di molte cose. Intanto, sempre parlando dei due regesti, che Joe ed Anthony hanno deciso di lasciare gli studi Marvel, “perché questa è la “fine” anche per noi”, non escludendo, però, ad un possibile ritorno futuro. La ferita che lasciano aperta le morti di Iron Man e della Vedova Nera, oltre all’ invecchiamento di Steve Rogers e allo scioglimento degli Avengers Originali, devono, invece, farci rimanere lucidi ed ipotizzare quali saranno le strade che la Disney vorrà intraprendere per proseguire il percorso cinematografico. Sicuramente allargare gli orizzonti, e non solo a livello spaziale, ma anche esplorando nuove potenzialità extra-filmiche: si darà tanta importanza al ruolo femminile, ma anche alla componente di colore ed introducendo una parte omosessuale. Alla luce di ciò, fa riflettere come in Endgame abbiamo assistito ad una scena con sole supereroine all’ azione durante la battaglia finale e come lo scudo di Cap sia arrivato nelle mani dell’afroamericano Sam Wilson. Non bisogna dimenticarsi neanche di Pantera Nera, primo blockbuster con un cast completamente di colore, di cui è stato annunciato già il secondo capitolo. E’, invece, noto, come Kevin Feige (presidente dei Marvel Studios) voglia affidare il ruolo principale del film in produzione sugli Eterni ad un attore apertamente gay (che sarebbe la seconda comparsa dopo il cameo di Joe Russo). Sempre su questo tema, è stato annunciato che verrà prodotto un film su Shang-Chi, primo eroe asiatico sullo schermo, che quindi amplierà il livello culturale e sociale nell’Universo. 


Spostandoci nello spazio, sarà curioso vedere come andrà avanti una delle saghe più apprezzate e meglio riuscite dalla Marvel: I Guardiani della Galassia. Con l’ingresso del Dio del Tuono, più abile nell’ azione che nel governare un popolo, si potranno gustare avventure ancora più emozionanti nel già annunciato terzo volume. Un personaggio che, sicuramente, avrà un ruolo di spessore nella nuova fase, sarà anche Captain Marvel, visto che Brie Larson ha stipulato un contratto per apparire in ben 7 pellicole. Molto quotate sono anche le introduzioni della nuova supereroina Ms Marvel, alias Kamala Khan, e del giovane Nova. Tra gli eroi rimasti di sicuro c’è lo stregone più amato dei fumetti: Doctor Strange; mentre del piccolo-grande Ant Man non conosciamo il futuro. Ed insieme a loro a rimanere delle vecchie fila c’è lo Spider Man di Tom Holland, che chiuderà la Fase 3 (ma di fatto inizierà il nuovo corso) con un film che ha già creato non pochi dubbi per il trailer dall’ atmosfera troppo scanzonata. Sappiamo che verrà prodotto anche un film su Vedova Nera, ma visti i fatti dell’ultimo Avengers è difficile prevedere su quale base temporale verrà ambientato (probabilmente da giovane). 


Personalmente apprezzerei anche vedere una nuova pellicola su Hulk, ma la Disney deve ancora riacquistare i diritti del personaggio e vedere di sfruttare al meglio le potenzialità del Gigante Verde, cosa che è successa in poche occasioni dal suo esordio nel 2008. Allo stesso modo la Marvel, e sopra di lei la Disney, sta cercando di acquisire i diritti cinematografici dei pochi personaggi rimasti fuori dal proprio raggio d’azione, che potrebbero rappresentare le nuove schiere di eroi nella Fase 4. Tra questi, oltre al già citato Bruce Banner, ci sono anche la cugina She-Hulk e Namor, due dei personaggi più amati dai fan. Non bisogna dimenticare che la Marvel, pur avendo magicamente portato Spider Man nei propri studi con un accordo di cinque film (che scadrà con Far From Home) non può disporre degli altri personaggi del suo universo e dovrà aspettare di ripatteggiare con la Sony. Visto la fusione tra Disney e Fox, invece, Feige potrà lavorare per portare sullo schermo i prodotti Marvel relativi a X-Men e Fantastici Quattro, di fatto sopperendo alla mancanza di figure di rilievo come Iron Man e Captain America con gli innesti di eroi ugualmente famosi come Wolverine. Insomma, la Marvel non sembra assolutamente intenzionata a fermarsi, e, anzi, pare che questa prima macro fase non fosse che l’antipasto di un lungo cammino del franchise più importante e famoso della storia del cinema.