Serie A 2019/20: primo capitolo

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La prima giornata di Campionato, si sa, regala sorprese fino ad un certo punto, spesso smentite nelle giornate seguenti (chiedere ai milanisti)...

Le prime dieci partite della Serie A 2019-2020 confermano che non tutti i cambiamenti sono miglioramenti (ma non mancano eccezioni) e che il detto "squadra vincente non si cambia" spesso e volentieri ha ragione.

Atalanta, Torino e Juventus sono scese in campo con la stessa identica formazione che aveva finito lo scorso campionato, con l'unica differenza in panchina per i campioni in carica, e hanno ottenuto i tre punti (anche se non proprio senza difficoltà, soprattutto nel caso dell'Atalanta salvata dal formidabile debutto del neoacquisto Muriel). Ma per Roma e Milan il cambio di allenatore ha portato a prestazioni con luci e ombre, più ombre che altro soprattutto per il Milan di Giampaolo rispetto alla Roma a due facce di Fonseca. 

I risultati delle neopromosse fanno sperare in una lotta accesa per salvezza - e non solo, essendo il Brescia forse in grado di ambire ad entrare nella parte sinistra del tabellone: la vittoria proprio della squadra di Cellino grazie al bomber Donnarumma, alla prima rete in A, il pareggio sudato in 10 uomini del Verona contro un Bologna con la marcia in più della presenza in panchina di un provato ma sempre grintoso Sinisa Mihajlovic (cui vanno i nostri complimenti e soprattutto auguri), e la sconfitta del Lecce a San Siro, con un risultato forse eccessivo. 

Di certo va detto che di fronte ai pugliesi c'era la nuova Inter targata Conte-Marotta, che ha mostrato grande gioco collettivo ma soprattutto qualità individuale, anche grazie ai nuovi innesti oltre a quello più importante in panchina. Inter pronta per lottare per lo scudetto? Inter con nuove ambizioni europee? 

Forse i tifosi nerazzurri prima di lasciarsi andare troppo all'entusiasmo dovrebbero chiedere ai cugini rossoneri di quella squadra in cui un grande proprietario cinese investì qualche centinaio di milioni, chiamando a dirigere il mercato un affermato a.d. (guarda caso pelato, e guarda caso con un trascorso in una squadra rivale), che alla prima partita, contro una piccola, segnò 3 gol e fece mostra di un gran bel gioco, ma dopo solo qualche giornata affondò in modo incredibile contro una formazione di livello quasi uguale...